Out Run (Sega – 1986)
Guidare una ferrari testarossa decapottabile, con un bella biondona al fianco, ascoltando la radio a tutto volume lungo la costa della california.. questa era la sensazione che il ‘driving’ game di Yu Suzuki dava nel 1986, mentre si cercava di raggiungere il checkpoint successivo evitando il traffico e stando attenti alle curve più insidiose. Nei bar delle piccole cittadine lo trovavate in un normale cabinet con volante, ma nelle migliori sale giochi era possibile trovare la versione in cui ci si sedeva in macchina e la stessa si muoveva dando la sensazione dell’accellerazione laterale. Il force feedback nel volante (presente anche nelle versioni per così dire ‘economiche’) era una vera e propria innovazione come anche la grafica (che sfruttava l’effetto super-scaler tipo space harrier) pseudo 3d velocissima.. ma le innovazioni non si fermavano al lato tecnico: iniziando la partita si poteva scegliere la colonna sonora agendo sull’autoradio e prima di ogni checkpoint c’era un bivio che ci permetteva di scegliere ogni volta un nuovo percorso, accompagnato da sfondi e elementi grafici diversi. Una partita ad Outrun era una vera e propria gioia per gli occhi, e ricordo che nel mio paesello è stato uno dei vbideogiochi più longevi in assoluto nel bar dove era ospitato (credo che sia rimasto lì per almeno tre anni) e dove una volta ho anche assistito ad una partita completata fino all’ultimo checkpoint! (io ero troppo scarso per riuscirci)
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Voto: 8/10
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