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Sinclair

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Pubblicità del kit per l'M14

FONTE:   http://www.zxgoldenyears.co.uk/

A Cambridge, nel 1960, un certo Clive Sinclair, appena ventenne, cominciava a lavoricchiare nel campo dell’elettronica producendo amplificatori da vendere per corrispondenza sooto il brand ‘Sinclair Radionics’. Durante gli anni 70 sposto’ la sua produzione sui piccoli calcolatori che ebbero (nonostante qualche ‘esplosione’ di troppo) un ottimo successo.
Nel 1977 La Sinclair (allora Sinclair instruments, che poi era una branca della Radionics) compro’ da Ian Williamson il progetto di un kit per un microcomputer (moda che era parecchio in voga in quegli anni tra i patiti di elettronica), il MK 14 e la società fu ribattezzata Science of Cambridge.

Gli appassionati di elettronica ne furono entusiasti e il successo fu grandioso. Visto il successo ottenuto fu lanciato il suo successore: lo ZX 80 (sia in kit che già assemblato). Precise volonta’ di produzione vollero che fosse costruito con i materiali più economici possibile e questo, unito alla memoria di 1k ne fecero una macchina non esattamente eccelsa. In ogni caso le vendite furono ottime: era uno dei primi computer economici da poter collegare alla tv, aveva una tastiera Qwerty e soprattutto usava come linguaggio di

Lo Zx 80 si poteva acquistare sia in kit che già assemblato.

Lo Zx 80 si poteva acquistare sia in kit che già assemblato.

programmazione il ‘Beginners All-purpose Symbolic Instruction Code’ (BASIC).

Vista l’importanza del mercato degli home computer in quel periodo la società di Lord Sinclair cambio’ di nuovo nome in ‘Sinclair Computers’ nel novembre del 1980.

Nel Natale del 1980 la società cambia di nuovo nome in Sinclair Research Limited e sforna lo zx 81, versione rivista e migliorata (sotto l’aspetto video, del Basic, dell’espandibilità e delle capacità matematiche). Il punto di forza dello zx81 era il suo basso prezzo. Gli unici concorrenti erano gli atari 400 e 800 ma che costavano il triplo. Inoltre, nonostante Ckive Sinclair voleva i suoi computer come orientati all’utenza businnes, gli appassionati cominciarono a creare videogiochi per questi

Zx81

Zx81

piccoli computer.. che spinsero moltissimo la macchina nonostante le sue limitate capacità grafiche.

Nel 1982 lo zx81 era diffusissimo ma il BBc Micro, prodotto dalla acorn perchè diventasse il computer per tutta la famiglia stava per scalzare Sinclair dal trono.. fu allora che la casa britannica sforno’ il suo gioiellino: Lo Spectrum.

Questo computer fu progettato perchè sfruttase (per minimizzare i costi) il più possibbile la tecnologia dello zx81. Lo stesso Basic fu solo migliorato e non rimpiazzato. Lo Spectrum fu prodotto in due versioni: da 16 e 48k.

La critica attacco’ questa macchina per la tastiera, per la poca velocità e altro, ma era una macchina economica, colorata e veniva prodotta da uno di cui tutti si fidavano: il successo era inevitabile!

Il mitico Spectrum

Il mitico Spectrum

Inizialmente era possibile comprare lo spectrum solo per posta e le domande eccedevano di moltissimo le possibilità di produzione.. tutti i computer che cercarono di contratare il suo successo fallirono miseramente, tutti tranne uno: il commodore 64. In effetti la macchina della commodore era su un altro pianeta, ma questa è un’altra storia. In ogni caso i due computer si divisero il successo nei cinque anni avenire.

Il primo gioco per Spectrum fu Space Intruders, e tanti alri ne seguirono, scopiazzati dalle hit da sala giochi. Ma nel 1983 la qualità dei giochi e soprattutto l’innovazione (basti pensare alle avventure come the hobbit della melbourne house).

Nel 1984 fu commercializzato lo Spectrum+, che differiva dall’alttro solo per la tastiera e le dimensioni. L’hardware cominciava ad

Sir Clive Sinclair

Sir Clive Sinclair

essere obsoleto ma non si aveva il tempo di progettare una nuova macchina da zero.

Incominciava la crisi degli home computer, eppure proprio nel 1985 si incominciarono a vedere i primi giochi veramente impressionanti dal punto di vista della grafica, come knoght’s lore della Ultimate (che sarebbe diventata la RARE, perla della Nintendo), apparivano i primi tie in (come ghostbusters della activision: il gioco faceva schifo ma vendette benissimo). Quell’anno dal punto di vista del software fu Grandioso.

Nel 1986 fu commercializzato lo spectrum 128k ma non era proprio il periodo esatto per lanciare una nuova macchina. Il mercato era ormai in netto declino e così la Sinclair. L’amstrad ne rilevò il 60% con oltretutto la clausola che Lord Sinclair non avrebbe potuto più produrre computer sotto l’etichetta Sinclair.

Cronologia delle Console prodotte:

1980 ZX80 / 81
1982 SPECTRUM
1984 SPECTRUM+
1986 SPECTRUM 128

6 Commenti »

  • Electronic Entertainment Museum » Blog Archive » L’ultimo arrivato della collezione dice:

    [...] Presto inserirò la scheda, nel frattempo potrete approfondire leggendo la storia della  Sinclair o la scheda dello Spectrum + . IL computer è stato gentilmente donato da Pietro [...]

  • Gabriele Simone Consoli dice:

    SALVE,
    MI CONGRATULO INNANZI TUTTO CON CHI HA, ANCORA, VOGLIA DI SPENDERE DEL SUO TEMPO PER RICORDARE IN QUALCHE MANIERA GLI SPLENDIDI ANNI CHE HANNO VISTO LA NASCITA E FINALMENTE LA DIFFUSIONE DEI PRIMI COMPUTER NELLE CASE DELLA GENTE COMUNE. QUESTO SICURAMENTE E’ DA APPREZZARE PERCHE’ E’ ORMAI TROPPO LONTANA QUELL’ERA E LA TECNOLOGIA ATTUALE CI HA TOTALMENTE ALLONTANATI DA QUELLA CHE ERA LA CONCEZIONE “BRAND ” DEI PRIMI HOME COMPUTER. RICORDARE E’ GIUSTO, PER TUTTI MOTIVI CHE NOI SAPPIAMO, TUTTO CIO’ CHE FA STORIA E CHE COSTITUISCE UN PASSO DELLA NOSTRA EVOLUZIONE INTELLETTUALE.
    QUANDO SI RICORA QUALCOSA O SI RACCONTA LA SUA STORIA SI FA INEVITABILMENTE UN SERVIZIO ALLA COLLETTIVITA…QUANDO LA SI RACCONTA CON PRESSAPOCHISMO O PRESUNZIONE UN PO MENO. PURTROPPO E’ IL CASO DI QUESTO ARTICOLO. RITENGO SSIA PROFONDAMENTE OFFENSIVO DEDICARE UN ARTICOLO A QUALCOSA DESRIVENDOLO IN MANIERA ERRATA E QUINDI DANDO UN’IDEA DIVERSA DA QUELLO CHE EFFETTIVAMENTE E’; PROFONDAMENTE OFFENSIVO PERCHE’ APPUNTO ALTERA QUELLO CHE INVECE TUTTORA (E NON DICO A CASO) IL DATO DI FATTO.
    VENGO AL DUNQUE IN MODO SINTETICO. HO NOTATO IN QUESTO ARTICOLO ALCUNE INESATTEZZE MA CITERO’ SOLO QUELLE PARTICOLARMENTE RIDICOLE:

    1) LO ZX SPECTRUM NON ERA AFFATTO UN COMPUTER “LENTO”. CERTAMENTE I SUOI COLLI DI BOTTIGLIA (ULA PRINCIPALMENTE) NON LO HANNO DISTINTO IN SENSO ASSOLUTO TRA I PIU VELOCI MA E’ UN OLTRAGGIO LASCIARE INTENDERE CHE LO SPECTRUM ERA PIU LENTO NON SOLO DEL SUO DIRETTO RIVALE, IL CBM 64, MA DI TUTTO IL RESTO DEGLI HOME COMPUTER A DISPOSIZIONE IN QUEL PERIODO. LA COSA PIU ‘ OVVIA DA DIRE IN MERITO E’ CHE DISPONEVA DI UN CHIP TRA I PIU PERFORMANTI PER L’EPOCA LO “Z80A”.

    2)STRETTAMENTE LEGATA ALLA PRIMA. SE DOVETE SCRIVERE FANDONIE DEL TIPO …”IL C64 EFFETTIVAMENTE ERA SU UN ALTRO PIANETA”, ABBIATE LA DECENZA (E LA CAPACITA’) DI ARGOMENTARE IL TEMA DANDO LE NECESSARIE MOTIVAZIONI. E’ CHIARO CHE NON DOVETE FORNIRLE A ME MA AL RESTO DI PERSONE CHE APRE CASUALMENTE QUESTA PAGINA (COME ALTRE PAGINE…. “FAZIOSE” TESTIMONIANZE SUL WEB DI SFIGATI POST COMMODORIANI FRUSTRATI).
    VI DO UNA TRACCIA…SE IL COMMODORE 64 HA AVUTO LA PRETESA DI IMPORSI SUL MERCATO COME COMPUTER PER IL BUSSINES ALLORA PARLIAMO DI UNA SCHIFEZZA DI COMPUTER CON UN BASIC VERGOGNOSO, PERIFERICHE DI MASSA DA PIETA’ (1541 COSTOSISSIMO E LENTISSIMO, COSI COME SCARSO ERA IL DATASETTE E INAFFIDABILE, SOPRATTUTTO PER MANCANZA DI MONITORING DEL SEGNALE DEL CARICAMENTO).
    SE PARLIAMO INVECE DELLO SPECTRUM COME FANTASTICA MACCHINA VIDEOLUDICA ALLORA CI SCONTREREMO INEVITABILMENTE CON LA “RELATIVAMENTE” TRISTE REALTA’ DOVUTA ALL’ASSENZA DI UN CHIP SONORO PER LE VERSIONI 48K E AL FATIDICO COLOUR CLASH INNANZITUTTO.
    E QUINDI?
    LA REALTA’ E’ CHE LO SPECTRUM ERA UN COMPUTER CON IL MIGLIOR RAPPORTO QUALITA’ PREZZO E SOPRATTUTTO ERA UN COMPUTER CHE NON AVEVA TRADITO LE ASPETTATIVE DEL TARGET. ERA UNA FANTASTICA MACCHINA DI APPRENDIMENTO CHE ADDIRITTURA AVEVA DIMOSTRATO AD ESEMPIO CON IL “TASWORD 2″ REALI POSSIBILITA’ DI SBOCCO VERSO L’UTILIZZO BUSINESS IN CERTI CASI E UNA BUONA CAPACITA’ DI INTRATTENERE CON ATTIVITA’ VIDEOLUDICHE NONOSTANTE NON FOSSE STATO PROGETTATO PER QUESTO. LE ESPERIENZE TARDE E POSTUME IN AMBITO VIDEOLUDICO CON QUESTA MACCHINA NON SONO CHE SPETTACOLARI SE SI CONSIDERA L’HARDWARE, IL SUO COSTO SUL MERCATO E QUELLO PROGETTUALE A PARAGONE CON QUELLE DEL COMMODORE 64.
    QUALE PRETESA AVEVA INVECE LA COMMODORE SUL NASCERE DEL C64? QUELLA DI OFFRIRE UN “ECONOMICO” E SOLIDO COMPUTER ENTRY LEVEL PER IL BUSINESS. NEMMENO PER SOGNO…..DICIAMOCI LA VERITA’…PER QUANTO IO REPUTO COMUNQUE I DUE COMPUTER MERITEVOLMENTE PROTAGONISTI PER UNO O L’ALTRO MERITO, NON MI SI DICA CHE IL C64 ERA UN ALTRO PIANETA. PIUTTOSTO ERA UN’ACCOZZAGLIA DI SOLUZIONI UN PO PIU CONSISTENTI E DEFINITE DI QUELLE DELLO SPECTRUM, MA ASSEMBLATE SENZA UN PROFONDO BACKGROUND TECNICO, VALE A DIRE UNA TASTIERA PROFESSIONALE MONTATA SU UNA MAINBOARD DALLA ASTRUSA E GOFFA ARCHITETTURA NELLA QUALE ERANO MONTATI UNA CPU DA FARE RIDERE I POLLI CIRCONDATA DA UNA SERIE DI “COPROCESSORI” + UN CHIP SONORO DI PREGIO + UNO VIDEO OTTIMO MA PER CERTI VERSI OPINABILE (VEDI I COLORI) IL TUTTO RESO INUTILE DALL VECCHIO BASIC V2 DELLA COMMODORE, UNA FACILITA’ DI PROGRAMMAZIONE DA MASOCHISTI ED ALCUNE LIMITI TECNICI PIUTTOSTO IMBARAZZANTI.
    QUELLO CHE HA FATTO LA FORTUNA DEL COMMODORE 64 E’ STATO UN MARKETING SENZA PRECEDENTI, A VOLTE ASSOLUTAMENTE SCORRETTO, A SUPPORTO DI QUELLO CHE PER LE REALI CAPACITA’ E’ PER QUELLO CHE EFFETTIVAMENTE POI E’ STATO, UN’OTTIMA E MEMORABILE MACCHINA PER I VIDEOGAMES.

    QUINDI PER FAVORE, NELLA PIENA CONSAPEVOLEZZA CHE LE OPINIONI E LA LIBERTA’ DI PAROLA DEBBANO ESSERE UN FATTO CONCRETO VI PROPONGO CALDAMENTE DI FORNIRE NOTIZIE QUANTOMENO PIU DETTAGLIATE SE PROPRIO VOLETE OFFRIRE UN SANO SERVIZIO AI POSTERI. SE PROPRIO VOLETE DIRE CHE IL COMMODORE 64 E’ SU UN ALTRO PIANETA FORNITE TUTTE LE NOTIZIE RELATIVE… ARGOMENTATE APPIENO CON I FATTI. CHE NE PENSATE?

    PS: HO SEMPRE POSSEDUTO ENTRAMBE LE MACCHINE!

    BUON LAVORO!!!!!

    GABRIELE SIMONE CONSOLI

  • cdp76 (author) dice:

    Ciao, innanzitutto grazie per la visita e per aver deificato del tempo a lasciare il commento, sono questi, più che i miei post che rendono il blog degno di essere letto dai navigatori.

    Detto ciò faccio una premessa: il contenuto di questo articolo è una citazione (come scritto in alto nellarticolo) del ben più autorevole sito zxgoldenyears.co.uk e le considerazioni che vi appaiono sono appunto quelle dell’originale redattore, tradotto in italiano a a beneficio dei non anglofoni.

    In ogni caso quello che tu affermi è corretto ma senza dubbio, se limitiamo il discorso all’ambito strettamente videoludico non si puà negare come almeno tecnicamente il C64 fosse su un altro livello (parliamo della macchina ‘out of the box’ senza espansioni varie. Suoni e grafica erano superiori al povero spectrum che risulta comunque una macchina eccellente sotto il punto di vista del rapporto prezzo/prestazioni.. se così non fosse non avrebbe potuto competere con i suoi giochi a volte monocromatici (mi riferisco ad alcune famose conversioni di coni op) e l’assenza di suono nella versione base. Il c64 era tutt’altro che perfetto e assieme ad alcuni capolavori ha visto pubblicate parecchie ciofeche spesso al di sotto delle conversioni sinclair nonostante il diverso hardware.

    Poi sulla sfida c64 vs spectrum, mega drive vs snes o in tempi più recenti xbox vs ps2 potremo discutere per secoli e secoli senza venirne mai a capo!

  • Gabriele Simone Consoli dice:

    grazie per la risposta, faccio subito un mea culpa per essermi reso conto solo dopo aver spedito il messaggio che la vostra recensione è citazione da “autorevole” fonte etc etc.
    sicuramente la mia “rabbia” era circoscritta solo nel merito delle considerazioni a mio parere errate. Le mie parole non volevano essere motivo di alcuna eventuale offesa al vostro valido operato.
    Se poi avete avuto modo di notare assenza di minuscole nel mio precedente messaggio, vi tranquillizzo ulteriormente: era solo una personale citazione allo ZX81 e non coincideva affatto con la mia volonta di “gridare”.
    Premettendo comunque che qualsiasi fonte anche ritenuta per qualsiasi motivo più autorevole non debba essere considerata in senso assoluto o presa come dogma voglio ribadire il mio pensero in merito anche alla luce del vostro gradito messaggio di risposta.

    Io mi ritengo un esperto di videogames; dietro questa mia dichiarazione non ci sono studi sul fenomeno o particolari esperienze di programmazione o altro. sono semplicemente un videogiocatore incallito dall’età di 8 anni (1985) ma ero già in precedenza grazie a mia zia che mi ci portava, assiduo frequentatore delle pochissime sale giochi che all’epoca erano da poco spuntate nel capoluogo etneo.
    di giochi per commodore e spectrum ne ho praticamente un’infinità e alla luce di questo e della mia indole di videogiocatore particolarmente esigente mi viene di dire che non bastano le singole virtu di ciascun computer a determinare quale sia il migliore; certamente il cbm ha una palette di colori piu ampia e l’assenza di colori che traboccano o che non coincidono esattamente con la superficie colorata; ha un chip sonoro tra i migliori…ma se consideriamo la qualità di molti dei giochi spectrum questa differenza che sembra cosi abissale ad un certo punto quasi si neutralizza..e non sono io che mi sono svegliato un giorno per dire queste cavolate…lo testimoniano molti giochi che addirittura surclassano in giocabilità e in godibilità i giochi commodore in apparenza, esteticamente migliori… e mica tanto però. In merito ricordo che la risoluzione dello spectrum è più alta anche se poi la superficie totale visualizzabile è poco più ridotta del cuginastro c64. per comprendere meglio il mio concetto non è che bisogna analizzare la massa di giochi editi prima del boom dell’85 (anno di salto stilistico dei videogame); in questo caso sicuramente il commodore dà maggiore sfoggio delle sue peculiarità…ma è piu avanti (anche considerando che esiste una evoluzione pragmatica dello spectrum, il 128k, a differenza del c64….C128? GO 64!!) negli anni che si concretizza al meglio un possibile paragone, cioè quando entrambe le macchine sono state spremute come limoni.

  • ceccarelli paolo dice:

    io ho un sinclair xz81 praticamente nuovo si è solo danneggiata la scatola di carta e vorrei venderlo come posso fare?
    grazie de vostro tempo

  • cdp76 (author) dice:

    Se ti interessa una valutazione mandami le foto del tuo sinclair a info@eemuseum.it , mi raccomando fotografa anche la scatola e gli imballi.

    In ogni caso per venderlo i canali migliori sono i mercatini dei vari forum sui videogiochi ed ebay.

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