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3. 8 e 16 bit (1983 – 1991)

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La storia in Persona, il commodore 64

La storia in Persona, il commodore 64

Nel 1983 Commodore rilascia un nuovo home computer: l’8 bit Commodore 64 (nello stesso anno l’Atari perde 2 milioni di dollari al giorno!!)., e ce l’avevo anche io!!!. Nel corso degli anni fu un successo memorabile. Con L’arrivo del c64 e del suo successore il CBM64II (simile al futuro Amiga nell’estetica) la commodore detta legge e con lei gli home PC prendono il sopravvento sulle console. Chiunque può sviluppare giochi per gli Home pc senza pagare royalties a nessuno e inoltre il supporto più usato è la cassetta che è economicissima. L’altra faccia della medaglia è che i giochi sono facilmente piratizzabili e questo fa ridurre i profitti degli sviluppatori in maniera folle. In italia poi, dove le leggi sul copyright nei videogiochi erano inesistenti, si assiste alla vendita indisturbata in edicole e negozi di giochi pseudo originali (io ero convinto che fossero originali quando li compravo…), che avevano di diverso dall’originale solo il nome, ma il codice del gioco era ripreso pari pari. Questo portò, negli anni in cui la pirateria era al massimo livello, ad un decremento della qualità dei giochi e in proiezione futura una possibile morte dei videogiochi anche su home PC. Nel 1984 la Mattel chiude la divisione Videogames. L’Atari svende tutto e sposta la produzione a Taiwan. Da indagini di mercato

Chi di voi non ha mai visto un NES?

Chi di voi non ha mai visto un NES?

scopre le esigenze degli acquirenti circa una nuova console e così da vita all’Atari 7800 (compatibile con i 2600 e i 5200), che aveva prestazioni paragonabili al NES. Ma Il reparto console viene ceduto a Jack Tramiel (già presidente di Commodore) che blocca la produzione delle console: per 2 anni i 7800 vengono lasciati a prendere polvere nei magazzini e quando sono finalmente commercializzati sono già obsoleti. L’ultima pazzia di Tramiel fu rifiutare la proposta di Nintendo di distribuire il NES in america sotto la sua etichetta. Il NES sarà la macchina che salverà i videogiochi e l’Atari segna così la sua condanna a morte. E parliamo di questo NES, allora. Nintendo (che aveva prodotto nel 1977 il suo bravo clone di PONG il Color TV game 6) ebbe grande successo in tutto il modo con i suoi Game& watch.. conosciutissimi da noi come gli ‘Scacciapensieri’: bellissimo quello di Donkey Kong con 2 schermi.. ce l’aveva un mio amico alle elementari e non sono mai riuscito a farmelo prestare.. TIRCHIO!!!! Dopo i successi nei giochi Arcade (donkey Kong) su tutti, Yamahuchi cominciò a pensare che era tempo di creare una console per casa: doveva essere

Massimo rispetto per l'idraulico.

Massimo rispetto per l’idraulico.

qualcosa che nessuno avesse potuto copiare per almeno un anno. Nacque così il famosissimo 8 bit FAMICOM (Family Computer), ribatezzato NES (Nintendo Entertainment System) in america (in italia lo chiamavamo Nintendo e basta). Fu messo in commercio nel 1983. Nel 1986 in america una famiglia su 3 aveva il NES. I videogiochi erano decisamente usciti dalla crisi dell’84, la grande depressione era alle spalle e una nuova era d’oro incominciava per merito di Mario, l’idraulico baffuto più famoso del mondo. Tra l’85 e l’86 la commodore fa un’altra grande mossa (forse l’ultima): compra i diritti per produrre l’Amiga. Questo computerino ( che ai suoi albori doveva essere una console) ha una grafica e un sonoro fuori dal mondo, l’uscita di Defender of the Crown della Cinemaware contribuisce alla diffusione dell’Amiga, principalmente nel suo modello base: il 500. La grafica dell’amiga sarà raggiunta dalle console solo con l’arrivo del Mega Drive. Nel 1990

L'ultimo capolavoro della commodore: L'amiga 500

L’ultimo capolavoro della commodore: L’amiga 500

L’amiga sarà il computer più venduto al mondo Nel 1986 fa il suo debutto nel rinnovato mercato delle console da casa la Service Games, meglio nota come SEGA con il suo Master System. Il motto di SEGA era: “I grandi giochi fanno vendere le grandi console” e in effetti la SEGA aveva dalla sua parte tantissimi successi da Sala giochi (aveva curato anche molte conversioni per l’era precedente di console). Purtroppo il Master system era arrivato tardi nella terra del famicom, e inoltre la Nintendo legava gli sviluppatori di giochi per NES a non sviluppare per altre console (come l’atari 7800 e il MS). Nel 1987 la SEGA vendette i diritti del Master System alla Tonka (polistil vi dice nulla?) salvo poi riacquistarli nel 1990 al momento del lancio americano del Genesis. Nell’87 L’atari commercializza l’XE, ottenendo un sufficiente successo di vendite. Il 1987/88 vede la nascita del NEC PC engine (commercializzato l’anno dopo negli USA col nome di Turbo Grafx16). La Nec lo spacciava come console a 16 bit anche se non era vero: il processore centrale era infatti un 8 bit, anche se c’era un processore grafico a 16 bit a supporto della console. La console ebbe un successo grandissimo in Giappone ma all’estero fu snobbata. Per essere un 8 bit aveva davvero una bella grafica (rivaleggiava coi futuri 16 bit Nintendo e SEGA). Da ricordare la spettacolare conversione di Street fighter 2, una delle migliori mai realizzate. Il PC engine fu anche il primo

Il Primo PC Engine

Il Primo PC Engine

ad avere il supporto per cd rom (venne in seguito venduto col lettore sotto il nome di Turbo duo). Nel 1989 SEGA produce la sua console di maggior successo: Il MEGA DRIVE (Genesis in America). Era la prima vera console a 16 bit e la sua velocità era spaventosa! Il suo processore centrale era lo stesso motorola della famiglia degli amiga 500, e il gioco che accompagnava la console al lancio, SONIC, era pura velocità. La console ebbe un successo strepitoso e molte case si buttarono nello sviluppo di giochi per questa piattaforma. L’Electronic Arts fonda qui la sua serie Dei FIFA (a mio parere FIFA international soccer rimane il migliore della serie). Il 1989 E’ l’anno in cui Atari prova a entrare nel mercato degli Handeld con il suo Lynx. Un’ottimo 8 bit a colori dalle grandissime potenzialità abbandonato troppo presto al suo destino. Chi invece ha successo è il GameBoy di Nintendo. 8 bit e grafica a 4 toni di grigio.. ma i giochi e il prezzo contenuto

Il gameboy: la piuù longeva delle console

Il gameboy: la piuù longeva delle console

ne decretano il successo. E’ la console più venduta di sempre con più di 10 anni di attività! Nel 1990 La Nintendo, che non può stare a guardare SEGA rubargli il posto, lancia il Super FAMICOM (da noi Supernintendo, o SNES) in giappone e l’anno dopo in america. Fu un grande successo ma non si può dire che battè il Mega Drive. Ancora oggi si dibatte su quale delle due console fosse superiore, per una volta la storia non pronuncio’ alcun verdetto (in futuro invece lo farà eccome) di vittoria o di sconfitta. Quelli furono anni d’oro, da una parte il SuperNintendo offriva finezze come il mode7 e 256 colori a schermo, dall’altra il Megadrive con i suoi soli 64 colori rispondeva con la velocissima CPU che surclassava quella dello SNES. I giochi uscivano quasi sempre per entrambe le console: Street fighter 2 rimase per molti anni esclusiva Nintendo, Mortal Kombat uscì per entrambe ma la versione Megadrive vendette di più poichè la Nintendo aveva eliminato il sangue dal gioco (BIGOTTI!!!). Fu un susseguirsi di botte e risposte per tutti quegli anni. Io avevo il Megadrive, E voi?

Il Mega Drive

Il Mega Drive

Nel 1990 la NEC lancia il turbo express color. Grande console e stessa sorte del PC engine. Nel 1991 la SEGA lancia il Game Gear: un Master system portatile. Io lo comprai perchè tecnicamente non c’era storia col Game boy. Purtroppo la console non ebbe fortuna a causa del prezzo elevato e dell’elevatissimo consumo di batterie (ci volevano 6 alcaline per farlo andare!!!). Nemmeno il TV tuner, che lo trasformava in una tv portatile, ne risollevò le sorti. Sempre nel 1991 è SNK a lanciare la sua bellissima console: Il NEO GEO. Il Neo Geo era un sistema nato per le sale giochi e adattato anche per casa. In pratica coin op e console erano la stessa cosa e questo era il bello: qualsiasi conversione di coin op per SEGA o Nintendo non era mai identica ai giochi che vedevamo in saletta! Col Neo Geo il gioco era LO STESSO e c’era da farsi cadere la mascella a terra per lo stupore nel vedere quegli sprites giganteschi e coloratissimi muoversi con tanta naturalezza. I prezzi dei giochi però erano parecchio alti: le cartucce

Sua Maestà Il Neo Geo

Sua Maestà Il Neo Geo

costavano quanto la console stessa (sulle 400 carte) e cio’ era dovuto al fatto che contenevano molti dei componenti che sarebbero potuti essere ospitati nella console stessa. Il Neo Geo è ancora diffusissimo in tutte le sale giochi (Metal slug, Fatal Fury e tantissimi altri titoli). Successivamente ne venne commercializzata una versione con cd rom, il Neo Geo cd, appunto.

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