Il Jaguar di Atari doveva segnare il ritorno in grande stile della casa Americana sul mercato delle console, spazzando via sulla carte le console 16 bit di quegli anni con delle caratteristiche tecniche impensabili.  Inizialmente il JAguar doveva uscire dopo il Panther, progetto Atari di console 32 bit, ma visto che lo sviluppo procedeva bene Atari decise di fare il grande passo,

lo slogan con il quale il Jaguar fu lanciato era ‘Do the math’, ovvero fatevi un po’ i conti e vedete se la nostra console 64 bit non e’ piu’ potente del resto (su tutti l’altro flop 3do di Trip HAwkins).

Purtroppo pero’ si trattava del proverbiale molto fumo e niente arrosto. Una su tutte: la console non era effettivamente un 64 bit come sbandierato sulla scatola ma al massimo aveva due processori 32 bit che lavoravano in parallelo (denominati Tom e Jerry) oltre ad un 16 bit (lo stesso 68000 del megadrive e amiga).

I giochi sviluppati per questa console non sono entusiasmanti (venne lanciato con il dimenticabile Cybermorph, tecnicamente non troppo avanti a quanto realizzabile anche su un Supernintendo.. ), Quelli di maggior successo nel corso della sua vita furono Tempest 2000, doom, Wolfenstein 3d e, migliore del lotto, Alien vs. Predator.

Il pad del Jaguar e’ uno dei piu’ brutti che la storia ricordi, dotato di tastierino numerico stile telefono sip (con ben 15 tasti in totale, quando il megadrive ne aveva 4 e lo snes 8), mentre il resto della console era di buona fattura. Bellissima la confezione nera con il logo rosso.

Nel 1995 nonostante l’uscita dei titoli sopra menzionati, le vendite del Jaguar, dopo un lancio tutto sommato soddisfacente, non decollavano. L’uscita della generazione 32 bit di SEGA e SONY minacciava la console Atari. Pe rtentare di contrastare vene fatto uscire il Jaguar CD, addon sullo stile del sega CD per megadrive.

Questo pero’ non basto’ a risollevare le sorti di Atari e del suo Jaguar, che chiusero i battenti nel 1996, sconfitti dall’incredibile successo di Sony e della sua Playstation. L’ultimo titolo rilasciato per Jaguar fu Fight for life.

Da segnalare che Atari aveva anche iniziato lo svilluppo del Jaguar 2, che non lascio’ mai lo stato di prototipo. Le ultime apparizioni dell’architettura del Jaguar le troviamo in alcuni coin-op come Area 51 (con i dovuti piccoli upgrade di memoria).

SCHEDA TECNICA (fonte:http://www.ludus.it/code/emulazione/scheda/id/72/LINGUA/IT)

CPU clock 4 microprocessori incorporati in 2 chip RISC: Tom e Jarry, funzionanti in parallelo. La frequenza di clock di Tom era di 26,591Mhz e quella di Jarry di 26,6 Mhz. Bus dati 64bit
Coprocessori Motorola 68000. Funzionante in parallelo assieme ai chip principali Tom e Jarry, la cui frequenza era di 13,261Mhz
ROM Cartucce da 6Mb
RAM 8Mb
VRAM No
Cache Tom 4Kb di L1 (cache di primo livello) e Jerry 8Kb di L1
Memorie di massa Cartucce o CD ROM
Dispositivi di I/O Modulatore RF, connettore video/audio (NTSC, PAL S-Video composito, RGB), 2 porte controllo, porta DSP per DAT, ComLynx I/O per comunicare con l’Atari Lynx
Tastiera Opzionale, joypad multidirezionale, tre pulsanti principali, pausa, option e 12 tasti generici
Case Plastica nero
Peso – Misure N.D. – 9,5″ x 10″ x 2,5″
Palette colori Milioni di colori 24bit di profondità
Risoluzione video Variabile
Possibilità di gestire diverse modalità grafiche contemporaneamente
Possibiltà di espandere di ulteriori 8bit la profondità grafica
Video TV/RGB/monitor compositi
Audio 16 bit stereo