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1989 – Sega Mega Drive (Genesis)

eem_md_megacd1Fino al 1989 era ancora il NES a dominare il mercato, ma in quell’anno SEGA, memore degli errori fatti col Master system, mise sul mercato il Mega Drive (Genesis in America). La console usci’ quattro mesi dopo il NEC Pc engine (che si spacciava anch’essa per 16 bit)  ma recuperò subito il tempo perso e si impose sul mercato grazie anche all’impressionante suporto di terze parti.

Quando il SuperNintendo fu rilasciato il mega drive aveva dalla sua già un centinaio di giochi e, quando tutti pensavano che fosse inferiore alla console della grande N, uscì anche SONIC: il videogioco più veloce della storia. Inoltra la SEGA dichiarava che il gap sarebbe stato più che colmato con l’avvento del suo Mega Cd (che era ancora in una primordiale fase di sviluppo. ma questo lo sapevano solo loro!!) e la gente ebbe fiducia in lei, continuando a comprare il mega Drive.

Questa console restò sulla cresta dell’onda fino al 1993, quando fu superata dal Supernintendo che cominciò a proporre finalmente dei bei giochi.

Dopo l’uscita del 3do, il primo 32 bit,  la SEGA le provò tutte per tenere su il Mega Drive producendo il 32x (espansione che rendeva il megadrive un 32 bit), che fu un vero fallimento (come lo fu già il mega cd). Inoltre il Supernintendo cominciò a mostrare il suo vero potenziale con giochi come Donkey country, che lo mettevano a livello delle console sulla carta più potenti, come ad esempio il controverso 3do.

Il Mega Drive ha avuto un’altra incarnazione come Nomad, console portatile che però fece fiasco per il solito motivo: prezzo altissimo e caratteristiche poco consone ad un portatile.

SEGUE UN ARTICOLO SULLA STORIA DEL MEGADRIVE GENTILMENTE CONCESSO DAL NETWORK EVERYEYE

IL MEGA DRIVE

Il Mega Drive è stato lanciato da Sega nel 1988 in Giappone e nei successivi due anni ha raggiunto prima gli Stati Uniti e poi l’ Europa. Questa macchina ha fatto registrare sicuramente il più grosso successo Sega nel mercato delle console. Il mondo dei videogiochi casalinghi è infatti dominato ancora dall’ ormai vetusto Nintendo Nes quando Sega, con due anni e mezzo di anticipo rispetto alla concorrenza, lancia sul mercato la prima console 16-bit della storia. Inutile dire che il Mega Drive vende benissimo.

Quando lo SNES fa la sua comparsa sul mercato, Sega lancia il primo, mitico Sonic che gli permette di resistere all’attacco Nintendo con il suo Super Mario World. Negli Stati Uniti, dove viene ribattezzato Genesis, ha un ottimo successo anche grazie agli ottimi titoli sportivi che da subito compaiono su questa macchina, per esempio la serie EA Sport.

Visto il successo del Mega Drive, Sega ha tentato a varie riprese di prolungargli la vita con vari add-on: nel ’92 lancia il Mega CD e nel ’94 il 32x.

Il MegaCD è un lettore di CD-rom 1x che contiene anche hardware aggiuntivo e che dovrebbe permettere al Megadrive un miglioramento grafico notevole, purtroppo il costo di questa periferica è elevato e il supporto molto spesso si riduce a titoli quasi uguali alla controparte su cartuccia, salvo per le colonne sonore migliori e la presenza di un’introduzione animata. Un altro problema del Mega CD sono i molti giochi basati sul FMW sviluppati per questa piattaforma, che spesso hanno un’interattività veramente ridotta.

Il 32x invece è, secondo molti, quello che doveva essere il Saturn in origine, prima del cambiamento del progetto. La console si inserisce nello slot cartucce del Megadrive. L’hardware del 32x è praticamente un Saturn dimezzato e senza lettore CD, la potenza della console non è quindi entusiasmante, soprattutto considerato il fatto che, nonostante abbiano un prezzo maggiore, i suoi rivali sono Saturn e Playstation, nettamante più spettacolari in termini grafici. Comunque all’inizio l’add-on vende abbastanza bene, anche grazie alla prima line-up di titoli veramente notevole: Virtua Racin Deluxe, Doom e Star Wars:arcade. Purtroppo il supporto, soprattutto quello della casa madre Sega, impegnata a far decollare il Saturn, viene presto a mancare e il 32x si rivela una meteora del panorama videoludico.

L’insuccesso dei due add-on visti sopra è ulteriore riprova del fatto che una console è vista dal pubblico come fine a se stessa senza necessità di upgrade vari. Sempre basato sull’hardware dell’inossidabile Megadrive è il Nomad, una console portatile dai molti pregi ma non esente da qualche difetto. Fattori positivi possono essere il parco titoli a disposizione di questa console (essendo compatibile con i molti giochi prodotti per Megadrive), la qualità grafica, i sei pulsanti e la possibilità di collegare la console ad una tv e la possibilità di attaccarci due joypad: praticamente un Megadrive! I problemi sono rappresentati dal consumo mostruoso di batterie, dalle dimensioni e dal peso, difetti purtroppo abbastanza pesanti per un portatile.

Scheda Tecnica

CPU: Motorola M68000, 16-bit @ 7.67MHz
Risoluzione: 320 x 224 pixels
Color Palette: 512, max 64 colori su schermo contemporaneamente
Massimo numero di sprites su schermo: 80
Sound: Yamaha YM2612 con canali 6 FM + PSG Sound con 4 canali
Sound CPU: Z80a @ 3.58MHz

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