Home » 1973 – Polistil Tv video games (Pong)

1973 – Polistil Tv video games (Pong)

eem_polipong1Si tratta di un clone del pong. Tutto in plastica con quattro varianti del gioco. E’ stato donato al museo da Paolo Fava. Il donatore lo aveva acquistato alla Upim per 37000 lire nel 1978 (gli anni dell’atari vcs 2600). Pur non avendo grande valore da collezione, il pezzo copre un periodo di storia fondamentale: l’era delle console non programmabilli.

La console in question ha all’interno quattro varianti del gioco e i pad sono contenuti in un alloggiamento sulla console come potete vedere dalle immagini della galleria

Uno stralcio della storia dei videogiochi riguardante il PONG:

Nel 1972 all’Atari assunsero Al Alcorn che dopo pochi mesi programmo’ PONG. Fu sviluppato come una macchina da Bar e Bushnell cercò di farsela produrre dai più grossi nomi del settore, tipo bally-midway ma, visto il successo che ebbe, l’Atari decise di produrseli da sola nel garage di casa con l’aiuto di tutti i suoi 4 membri. Il primo coin-op di Pong fu testato in un bar del luogo, ecco l’esperienza come descritte nel libro ‘ZAP! The rise and fall of Atari’ di Scott Cohen. La traduzione è mia quindi fa un po’ schifo.

“Uno dei clienti abituali del bar si avvicinò al PONG con aria inquisitoria e osservo la palla rimalzare silenziosamente sullo schermo. Un amico lo raggiunse. Le istruzioni dicevano: ‘Evitare che la pallina vi sfugga per un punteggio alto’. Uno di due inserì una monetina. Ci fu un ‘bip’. Il gioco era cominciato. I due osservavano imbambolati la pallina che viaggiava da un lato a un altro dello schermo, scomparendo a destra e riapparendo a sinistra, e ogni volta che lo faceva il punteggio cambiava. Adesso era sul 3 a 3 e uno dei due giocatori provo’ a muovere il suo paddle facendo andare il suo cursore dalla sua parte, il punteggio era sul 4 a 3 a suo favore quando colpi’ la pallina. Ci fu un suono meraviglioso: ‘PONG’, e la palla rimbalzò indietro verso l’altra parte dello schermo. 6 a 4. Quando si fu 8 a 4 il secondo giocatore capi’ come si usava il paddle e riuscì a rispondere poco prima di arrivare a 11 a 5 e la partita finì.

Molte monetine dopo i due riuscivano a fare scambi più lunghi e il rumore ‘pong’ prodotto dal gioco cominciava ad attrarre la curiosità degli altri avventori del bar. Il giorno dopo alle 10 di mattina c’era la fila fuori il bar Andy Capp’s per giocare a PONG. Alle 10 di sera la macchina si ruppe.”

Il motivo della rottura erano i troppi gettoni incassati! Il successo del coin op fu enorme e Bushnell fu soprannominato King pong.

L’ATARI guadagno’ ben tre milioni di dollari con i suoi PONG da bar, e nel 1975 fu commercializzato il PONG domestico, che sbaraglio’ la concorrenza dell’odissey in men che non si dica. Il Pong dell’atari fu nel 1975 l’articolo più commercializzato del catalogo SEARS (che ne aveva richiesto l’esclusiva per la vendita).

Nel 1976 sono nato io. La prima volta che vidi un PONG (era un clone arancione bianco) fu a casa di un mio amico molti anni dopo. Lo teneva buttato sotto la tv ci facemmo una partita di sfuggita, ma io avevo già il commodore 64.

Di lì al 1977 l’Atari produsse molte altre versioni del PONG, con fino a 16 varianti del gioco. Io ora possiedo un clone della polistil con quattro giochi. Nel 976 viene acquisita dalla Warner per la bella cifra di 28 milioni di dollari, Bushnell ne rimane a capo.

(Da: “La mia storia dei Videogiochi sulla TV” Di Crescenzo Di Ponio).

Un Commento »

  • Federico dice:

    anche io ho quel pong, ho anche odissey 2100 mi pare

Lascia un commento!

Aggiungi il tuo commento qui sotto, o un trackback dal tuo sito o blog. Puoi anche sottoscrivere questi commenti via RSS.

Sii gentile. Niente volgarità. Resta in argomento. No spam.

Puoi utilizzare questi tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo Blog supporta i Gravatar! Per ottenere il tuo gravatar registrati gratuitamente su Gravatar.

Subscribe to comments on this post