• 1999 – Bandai Wonderswan

La Bandai è uno dei più grandi produttori di giocattoli al mondo, il primo in giappone. Il suo nome è noto a tutti gli appassionati di videogiochi visto che detiene le licenze ( e di conseguenza sviluppa i giochi) di quasi tutti i manga dell’universo

Il supervision 8000

Fino al 1986 la Bandai era apparsa nel mercato delle console solo come importatore di modelli preesistenti in europa e america, poi in accordo con la apple commercializza il Pippin. Figlio della tecnologia Apple, licenziata a Bandai per la versione giapponese e a Katzmedia per la ditribuzione in Occidente, in un primo momento questa macchina fu ideata prevalentemente come console da gioco, con capacità multimediali e possibilità di collegarsi ad Internet. Secondo al Apple i possibili utenti di questa console erano tutte quelle persone che non volevano acquistare un computer per le sue difficoltà di utilizzo. Il (o la) Pippin poteva far girare software per Macintosh e prima del lancio era già divenuto popolare soprattutto nel Sol levante. Come console il Pippin si rivelò “un fiasco”: la scarsa ed approssimativa capacità grafica 8-16bit non la rendeva certo comparabile con i comncorrenti che si sarebbero divisi la scena negli anni a venire (leggasi playstation, Saturn e Nintendo 64), così l’idea fu quella di ripiegare nell’ambito multimediale ed Internet, dove si trovò a dover fare i conti con la Web TV. Nonostante fu una macchina dotata di caratteristiche molto interessanti, la sua diffusione fu limitata a pochi esemplari.

Pippin, bel nome, non c'è che dire!

Nel 1994 Bandai torna a produrre una sua console: La Playdia. Questa console non guardava all’emergente mercato del 3d bensì era progettata per mostrare una grafica in stile anime. La console è molto piccola e il suo look suggeriva un uso di ambito familiare e educational. A livello di giochi c’erano molti anime-style,  epoi tanti educational. Dopo poco tempo la già scarsa fama della Playdia comincio’ a scemare e per risollevarne le sorti l aBandai, in netto contrasto con quello che era stato lo spirito di commercializzazione di questo prodotto, diede via libera alla produzione di Idol-cd, praticamente giochi in cui si spogliavano della giovani giapponesine. Le vendite si ripreso e così Bandai pote’ parlare delle Playdia come di un relativo successo.

Nel 1999 la casa Nipponica si butta nel mercato degli handeld con il suo Wonderswan. La console, molto più carina del Gameboy, ha la singolare caratteristica di poter essere usata da ambo i lati (superiore e inferiore) per favorire anche i mancini. Il wonderswan ha una buona diffusione e preso viene fatto seguire dal wonderswan color. Questo modello non viene mai ufficialmente esportato dal Giappone, ma nonostante questo ha un buon successo. Per i collezionisti è importante citare l’edizione speciale con Final Fantasy I, vero best seller.

Conologia delle console prodotte

19?? ARCADIA (IMPORT DEL BALLY))
1978 SUPERVISION 8000
19?? BANDAI INTELLIVISION (IMPORT)
1983 KOUSOKUSEN (IMPORT DEL VECTREX)
1986 PIPPIN
1994 PLAYDIA BA-X
1999 WONDERSWAN
2001 WONDERSWAN COLOR