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Il 30 ottobre del 1987 la Nec in collaborazione con la hudson soft lancia sul mercato giapponese una console dalle incredibili caratteristiche tecniche, per quei  tempi: il PC Engine. La macchina veniva immessa in un mercato dominato  dal Famicom di Nintendo (NES) ma era rispetto a questo su un altro pianeta: sebbene infatti si trattasse di un 8 bit come processore, aveva dei chip custom per la grafica a 16 bit: risultava in grado di mostrare ben 512 colori a schermo (nemmeno il superNintendo arriverà a tanto!!)!!

Il PC Engine era originariamente bianco, dotato di un solo joystick e aveva i giochi memorizzati sulle particolarissime HuCards,

Il Primo PC Engine

Il Primo PC Engine

grandi pressappoco come una carda di credito.

La grafica del pc engine permetteva delle fedeli conversioni da BAR e gli permise di rivaleggiare coi 16 bit che sarebbero nati di lì a poco.

La limitazione dell’unico Pad fu superata di lì a poco con l’introduzione di un multitap (per 5 giocatori) ma il vero passo avanti ci fu nel 1998 con l’arrivo dell’unita cdrom.

Nel 1990 ci furono dei nuovi modelli: il PC ENGINE COREGRAFX, che era la stessa cosa del PC Engine ma con una veste diversa e l’uscita A/V al posto della RF, e lo shuttle, privo dell’espansione per il cd.

Un’altra console che venne prodotta fu il PC Engine Super Grafx.. come base aveva il solito hardware ma con altri chip custom che ne migliorarono la grafica. Questo modello non ebbe molto successo e non vide molti giochi.. comunque era compatibile verso il basso. Infine venne introdotta una piccola meraviglia: il PC Engine GT.. un pc engine portatile:

Il PC FX, molto raro.

Il PC FX, molto raro.

altro che Game Boy!

Nel 1991 fu introdotto sul mercato un nuovo lettore cd: il super-cdrom2, che migliorava le prestazioni del sistema. Poteva essere collegato alla porta di espansione di qualsiasi PC engine (eccetto lo shuttle e il GT). Per chi non aveva affatto un PC engine fu commercializzato il PC engine Duo.. che includeva tutto il necessario. Fu commercializzato anche un coregrafx 2 (cambiava il colore). Infine nella stessa ondata arrivo’ il PC ENGINE LAPTOP. Una versione con schermo LCD che ricordava appunto un pc portatile.

Nel 1994 fu prodotta l’arcade card che aumentava la RAm e rendeva possibile le conversioni dagli ultimi coin op.

L’ultima console prodotta dalla NEC fu il PC Fx che però non ebbe successo: le sue buone potenzialità non ebbero il suporto di software che meritava. Oggigiorno i PC Engine sono tra le console da collezione più costose.

Cronologia delle Console prodotte:

1987 PC ENGINE
1990 PC ENGINE COREGRAFX
1990 PC ENGINE SHUTTLE
1990 PC ENGINE GT
1991 PC ENGINE DUO
1991 PC ENGINE LT
1995 PC FX

6 Commenti »

  • Rox dice:

    Ciao,vorrei fare alcune precisazioni per quanto riguarda l’articolo in questione sul PC-Egine.Incominciamo con il dire che ci sono alcune imprecisioni,i colori a schermo che ii PC-Engine/PC-Engine-CD riusciva a sviluppare non erano 512.Questi di fatti erano i colori complessivi della tavolozza sul quele si poteva attingere.La dichiarazione ufficiosa e di circa 480 colori a schermo massimo.Ma la realtà è che il PC-Engine/PC-Engin-CD a schermo riusciva ad “errogare” sempre al massimo circa 350 colori,che comunque per l’epoca(siamo negli anni 80′) non era poco,anzi,e sempre di più delle sue rivali MD,E SN.
    Per quanto riguarda i chip “custom” del PC-Engine,e relativo CDRom, questi non erano dei suddetti,ma si trattava di coprocessori (a 16Bit) adibiti ad calcoli “secondari”,(poi invece si vedrà come nel caso della macchina NEC,verranno usati come primari) le famose GPU.Questo tipo di “architettura hardware” fu inventata per eliminare da “oneri” di calcolo,e quindi agevolare la CPU di un qualsiasi apparato hardware,indipendentemente dal tipo di lavoro e scopo che quest’ultimo doveva svolgere.Difatti al PC-Engine/PC-Engine-CD,gli si “conia” la nomea di console con architettura hardware IBRIDA(8/16Bit).
    I chip custom sono un’altra cosa,overo dei processori inventati,ed studiati a tavolino da una casa madre software committente(EX:SEGA,NINTENDO,NEC,SONY,Ecc..)ad una casa madre hardware produttrice di chip,(ex:Motorola,Hitachi,ecc…)per compiere determinate funzioni e scopi,al fine di rendere “unica” una probabile produzione ed conseguente utilizzazione richiesta dalla casa madre software committente stessa.
    Ex:Chip ASIC MEGA CD(per l’utilizzo e gestione con vari effetti e gerenze grafiche,(Scalig,bi-axial,rotation,zoom,ecc..)del 3D Graphic mode.Akiko CD32,per la medesima cosa(anche se questìultimo non ha mai dato prova di nulla).Mode7 SNES,sempre per gestione del 3D ecc….Quest’ultimi si,che sono dei chip custom,le GPU del CDRom NEC sono dei “semplici” processori a 16Bit che si trovavano,e si trovano tuttora normalmente in commercio,altrettanto non si può dire per i chip ASIC,Akiko,e Mode7,che non si possono trovare in commercio per il semplice fatto che dispongono di certificazione e brevetto di unicità,al contrario delle GPU del PC-Engine,con relativo CDRom.
    Altresì per via di questi coprocessori(GPU)del PC-Engine-CD,la NEC si ritenne (a torto) in grado di riuscire a sviluppare con il suo CDRom,delle sequenze video a schermo per attuare una “nuova” ideologia di “home game” per gli uttenti di tutto il mondo.
    Alla dichiarazione,o meglio alla pesante elucubrazione proclamata dalla NEC al Tokio Game Show,nel 1988,riguardante il suo CDRom per l’uscita di titoli interattivi(F.M.V)molto in voga in quegli anni,senza prima testare se la loro macchina fosse in grado di fare ciò che dichiararono;(e naturalmente cosi non era)fu una grande brutta pubblicità,con relativo ritorno di immagine molto negativo per la NEC Hudson Soft.
    Tutto questo difatti non era possibile inquanto la macchina della NEC Hudson Soft,non aveva la tecnologia sufficiente ed adeguata per attuare un FMV(Full Motion Video).
    Infatti quello che si vede nel PC-Engine-CD sono una sorta di fotogrammi statici con delle movenze “esigue” tipo la bocca,le braccia,ecc.. del o dei personaggi o sfondi in quel momento nel merito,con dei continui e rpetuti cambiamenti delle immagini(fotogrammi),e con momenti di “nero” tra un fotogramma e l’altro,alla lunga davvero frustranti!
    Questo purtroppo accadeva inquanto la macchiana NEC non era dotata integralmente di un vero e proprio sistema di attivazione,codifica,e decodifica dei filmati stessi,cioè (l’F.M.V Module hardware Technology),tutto ciò al fine di ridurre i costi di produzione,che negli anni 80′ sarebbero stati troppo alti.Quando capirono che le GPU,e l’apparato ottico(CDRom) non era sufficiente per creare un movimento fluido e completo delle immagimi(F.M.V. Full Motion Video)),optarono maggiormente per delle semplici presentazioni (intro) di inizio gioco,con risultati come sopra menzionati.
    Per vedere il vero F.M.V(Full Motion Video)si dovrà aspettare il 1991,data che vedrà l’uscita del successore tecnologico della NEC Hudson Soft,il CDRom di casa SEGA il Mega-CD.

  • Sibillo dice:

    Sono molti a chiedersi come un’azienda magari anche bella grande possa fare errori di simile portata,con proclamazioni,dichiarazioni,di un proprio prodotto,che riesca a svolgere determinate mansioni,senza prima testare se quest’ultimo sia effettivamente in grado di esaudire tali promesse.
    Il pc engine cd-rom seconde me non ha riscosso sucesso ne in america,ne tanto meno in europa proprio per il motivo legato ai titoli lasergames molto in auge in qul periodo.
    Ricordo un articolo su consolemania che parlava proprio di questa vicenda legata alle caratteristiche tecniche del cd-rom Nec,e mi sembra di ricordare che si parlasse anche del tokio game show.Dove la Nec fece grandi promesse sulle soluzioni hardware del suo cd-rom.
    Sempre se non ricordo male,si parlava non solo di produrre fmv,ma anche la grafica 3D,come invece sappiamo non era in grado di crearla.
    La Sega con il suo Mega cd,è andata a colmare (sicuramente per caso..oooeehh!!!;)i vuoti hardware del pc engine cd-rom,con fmv,chip per il 3D,bios molto più curato nella grafica con colonna sonora(molto bello),e altro ancora…..
    Comunque sul pc engine cd-rom ci sono dei bellissimi giochi soprattutto shoot,em up 2D ancora oggi molto belli,e c’è anche l’episodio di casrelvania forse migliore che sia mai stato fatto,Dracula x.Ciao a tutti.

  • Onorèsi dice:

    Ciao a tutti,sono d’accordo con tutti e due i commenti,sia di Rox,che di Sibillo su tutto tranne per quanto riguarda Dracula X.Non credo sia questo l’episodio più bello della serie Castelvania,mi sembra,Sibillo,che tu dimentichi l’episodio sempre a 16Bit “Vampire’s Kiss” del SNES,e l’episodio a 32Bit”Symphony of the Night”,per PS1.
    Ciao

  • Sibillo dice:

    Per Onorèsi:Ciao si conosco molto bene tutti gli episodi di Castelvania,per tutte le consolle anche quelli non nominate/i.
    Se leggi con molta attenzione io ho scritto:”e c’è anche l’episodio di casrelvania FORSE migliore che sia mai stato fatto,Dracula x”.
    Non ho detto come dici tu che Dracula X sia di CERTO l’episodio migliore.
    Per quanto mi riguarda(e non sono il solo a sostegno di questa tesi) Dracula X rimane l’episodio migliore della serie Castelvania,certamente migliore del Castelvania “Vampire’s Kiss” del SNES,ma addirittura secondo me lo è anche a dispetto del Castelvania ”Symphony of the Night” della PS1.
    Come ho gia detto questo è un mio pensiero critico, che si trova concorde nella maggioranza del responso collettivo mondiale,ciò non toglie,naturalmente,che a te come ad altri possa piacere per motivi tuoi prsonali soggettivi,e non legati all’oggettività critica del video game in merito,piacere maggiormente gli altri due episodi per SNES,e PS1 gia citati.
    Se dovessi seguire il cuore,andrei con Vampire’s Kiss per SNES,ma cerco e bisogna dare sempre un giudizio critico ed obbiettivo delle cose.Vampire’s Kiss per SNES,tolto il primo livello(fatto veramente molto molto bene)il resto del gioco quanto a spettacolarità e dettagli grafici,puo tranquillamente mangiare la polvere dal grande capolavoro creato per la macchina NEC.Con questo non voglio dire che Vampire’s Kiss,sia venuto mela tutt’altro!!!Ma purtroppo non è sufficente per essere quanto meno alla pari di Akumajo Dracula X Chi no Rondo,figuriamoci se può essere addirittura superiore.
    Tutto questo viene anche da se,inquanto il PC Engine CDRom,quanto a gestione del 2D,per manifesta superiorità data dal suo hardware grazie anche e soprattutto al supporto ottico(CD rom) per la pulizia grafica,velocità del processore,e per qualità audio,data sempre dal suo hardware,può solo che far mangiare la polvere a un SNES.Anche se quest’ultimo disponeva(almeno nel suo data sheet)di una risoluzione superiore,ma come per altre consolle,non ne ha mai dato prova!
    Caso contrario invece si presenta per Dracula X VS Symphony of the Night per PS1.In questo caso è l’hardware del PC ENGINE CD ad trovarsi in “suddittanza” ad dispetto del suo rivale Sony.
    Però tutto questo non sembra (occhi buoni alla mano) minimamente ad aver trovato riscontro di tale suddittanza hardware da parte della macchina NEC.
    Dracula x non sembra mostrare nessuna “difficoltà grafica”,o carenza a dispetto della controparte a 32bit della Sony,Tutt’altro!!!!!!
    La grafica,gli sprite,i dettagli,l’atmosfera,la giocabilità,l’audio(quest’ultimo sicuramente migliore della controparte a 32bit)nulla di tutto ciò sembra mostrare carenze con Symphony of the Night per PS1,anzi!!!
    Insomma…..Ci troviamo (in Dracula X)davvero difronte ad un mastodontico capolavoro 2D a 16bit,che non teme il confronto proprio con nessuno,nemmeno con hardware più “potenti” a 32bit.
    Ciao.

  • cdp76 (author) dice:

    Io voto per Dracula X. Se non altro per lo svantaggio hardware :)

  • Marco dice:

    Da appassionato di PCEngine (gestivo un sito di scambio giochi, http://www.pcengine.tk) ho molto apprezzato l’articolo e le note tecniche particolarmente precise e dettagliate: ne farò tesoro!

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