Green Beret (Konami – 1985)
“Rescue the captives!!” questa è la semplice missione che il gioco Green Beret (in america Rush’n Attack) poneva a chi restava attratto dalle ambientazioni stile guerra fredda del titolo Konami e decideva così di farci una partita in sala giochi o al bar.
Lo schema era molto semplice: platform a scrolling laterale, si avanza (su due livelli possibili) e si uccidono tutti i nemici fino a liberare gli ostaggi mostrati nel’introduzione del gioco. La particolarità del gioco sta nel fatto che la vostra unica arma è un misero coltellino, che potete cambiare solo uccidendo determinati nemici e rubandone le armi (mitragliatrici, lanciafiamme e così via), oltra a correre e arrampicarsi il personaggio puo’ anche sdraiarsi a terra. Le musiche del gioco sono ispirate vecchi film sulla seconda guerra mondiale e il primo livello, con la sirena d’allarme che suona sullo sfondo, non mancava mai di elettrizare noi giovincelli che spendevamo le poche e sudate 200 lire a giocarci.
Il gioco ebbe un buon successo e fu convertito per molte piattaforme casalinghe (Nintendo, MSX, Spectrum, commodore 64 e altri ancora). In america il titolo fu cambiato in Rush’n Attack (che suona come Russian Attack, sposandosi bene con le ambientazioni da guerra fredda).
Voto: 7/10
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