Action set!

Dopo aver prodotto anch’essa i suoi bravi clone di pong, contemporaneamente ai suoi hit arcade e dopo il successone dei suoi Game&watch Nintendo decise che era giunto il momento di dare una scossa al mercato morente delle home-console.

Yamahuchi si mise al lavoro su una console che doveva essere qualcosa che nessuno avrebbe potuto imitare per almeno un anno. Doveva essere a cartuccie intercambiabili in modo che i bambini non potessero stancarsi mai di giocare ai nuovi giochi (beh questa non era esattamente una novità ^__^) e doveva costare poco, almeno 100 dollari in meno della concorrenza: insomma doveva diventare il sistema che tutti avrebbero acquistato.

Il sistema sarebbe stato un 8 bit, con una cpu e una ppu, avrebbe avuto ben 2k di ram (l’atari ne aveva 256byte) ma non avrebbe avuto nessun accessorio inutile come modem, tastiere e drive esterni, anche se era dotato di un aporta di espansione.

Il sistema, denominato Famicom in giappone, fu venduto nel 1983 e andò praticamente a ruba. Nell’84 fu proposto all’Atari per l’importazione ufficiale in USA ma quei pazzi rifiutarono. La cosa quindi slittò all’85 e la Nintendo dovette addirittura promettere che avrebbe ricomprato le console invendute dai negozianti per convincerli a commercializzarle. Nonostante queste difficoltà iniziali il sistema impose la sua supremazia diventando una delle console più vendute (1 americano su 3 lo aveva) e il successo si ripetè anche in europa nel 1986.

Inizialmente il NES veniva venduto con la pistola, 2 giochi (gyromite e stack up) e una specie di robot al prezzo di 250 dollari. Successivamente il robot fu eliminato e i 2 cartridge furono sostituiti con uno solo che conteneva Mario Bros e duck hunt (praticamente il package che abbiamo anche noi al museo) e il prezzo fu abbassato a 200$. Questa variante ebbe molto più successo ed è quella posseduta dalla stragrande maggioranza degli acquirenti. Il robot che veniva venduto assieme alla console fu eliminato perchè pochissimi giochi lo supportavano e la gente aveva capito che non serviva a niente.. la stessa sorte tocco’ più avanti anche alla pistola zapper.

Nel 1986 in giappone fu commercializzato un lettore di dischetti che permetteva di registrare da appositi distributori dei giochi pagando il dischetto vuoto (una 50ina di mille lire) e 10 carte circa ogni volta che si metteva un gioco sopra. A causa dell’evato rischio pirateria il sistema non venne commercializzato mai al di fuori del giappone.

Sul NES sono stati sviluppati giochi che hanno fatto la storia della Nintendo, come la sga di Super Mario e Zelda. Nel 1994 il Nintendo non viene più prodotto.

Scheda Tecnica:

CPU: 6502 modificato 8-bit (NMOS) @ 1.79 MHz
Risoluzione: 256 x 240 pixels
Color Palette: 52, max 24 colori su schermo contemporaneamente
Massimo numero di sprites su schermo: 64 (massima grandezza 8×16 pixel)
Sound: PSG Sound